20/01/2010 - 'Prato: la storia e i suoi due distretti'. Un libro di Giuseppe Testa, racconta un po in controtendenza il fenomeno cinesi a Prato.
Nel giorno in cui la stampa pratese informa del successo delle forze dell'ordine contro l'illegalita' a Chinatown con il sequestro di molte ditte cinesi non in regola, in libreria esce un libro di Giuseppe Testa ( ed. Pentalinea) che racconta un po in controtendenza come il fenomeno cinese abbia contribuito a sostenere il benessere della comunita', o almeno a non farlo crollare. Pur riconoscendo e condannando il sistema senza regole, dominato dal supersfruttamento di chi ci lavora, e ricordando che la prima ditta cinese a Prato risale al 1987 ( oggi sono oltre 4.000), Testa ci dice che la ricaduta in termini di economia complessiva ha in qualche modo sostenuto la crisi : le auto acquistate ( oltre 10.ooo), gli immobili non solo affittati ma acquistati, ne sono un indice. Inoltre in controtendenza col fenomeno dei meridionali a Prato anni 60-70, i cinesi oggi non hanno usato il Welfare, con occupazione nel pubblico impiego o richiesta di case popolari. Una riflessione piuttosto che una sentenza
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